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1. Sfruttamento dei diritti attraverso la vendita o la licenza alle principali piattaforme in essere (Spotify e Audible) e nascenti (Amazon Music, Apple, RAI, Facebook). 2. Sfruttamento dei diritti derivati audiovisivi per la realizzazione di serie scripted (fiction, docu) e/o non-scripted (intrattenimento): i diritti vengono ceduti o licenziati ai broadcaster “tradizionali” (RAI, Sky, Mediaset) o alle piattaforme (Netflix, Amazon), o ancora direttamente a produttori specializzati nella produzione televisiva o cinematografica. 3. Sfruttamento dei diritti derivati di novellizzazione e traduzione attraverso la cessione o licenza a editori italiani ed esteri, o attraverso accordi con le principali agenzie letterarie e di distribuzione internazionale. 4. Inventory adv digital, nei formati preroll, midroll, postroll audio, e nei formati host read, generata dalle proprie property e monetizzata attraverso accordi, attualmente in negoziazione, con una o più concessionarie pubblicitarie. 5. Ricavi da paywall (es. Apple Podcast, launching June 2021). 6. Sfruttamento dei diritti di licensing e merchandising (es. prodotti commercializzati con il logo/titolo di podcast di successo, i cui diritti sono detenuti da Chora). 7. Creazione originale e produzione diretta di progetti di branded podcast su commissione dei clienti investitori (vedi elenco nell’infografica al cap. 2 “Attività dell’impresa”). 8. Sponsorships di podcast editoriali da parte di clienti investitori, come ad esempio il podcast “Gravity” di Sandro Veronesi, sponsorizzato da Lavazza.