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– App create dagli allenatori: Queste app, spesso sviluppate direttamente dai coach, tendono ad adottare un modello verticale. Il vantaggio principale è che possono essere altamente specializzate e mirate a un particolare stile o filosofia di allenamento. Tuttavia, questa specializzazione può anche essere una limitazione: queste app spesso non offrono una vera personalizzazione del servizio. Sono focalizzate su un’unica tipologia di allenamento, il che restringe la loro capacità di adattarsi alle diverse esigenze e obiettivi degli utenti. In altre parole, mentre possono essere estremamente efficaci per un certo tipo di allenamento o filosofia, non sono altrettanto flessibili nel servire una varietà più ampia di clienti con esigenze diverse – App completamente automatizzate: Dall’altro lato dello spettro ci sono le app di fitness che si affidano completamente all’automazione. Queste app utilizzano algoritmi avanzati per creare piani di allenamento e monitorare i progressi. Sebbene l’automazione possa offrire un elevato grado di efficienza e la capacità di gestire un gran numero di utenti contemporaneamente, queste app mancano di un elemento cruciale: il rapporto umano. La mancanza di un’interazione diretta tra un coach in carne ed ossa e l’utente può essere un grosso svantaggio, specialmente quando si tratta di motivazione e guida personalizzata. In fitness, il rapporto tra allenatore e allievo è spesso fondamentale per il successo a lungo termine, e le app automatizzate non possono offrire questo livello di connessione personale. – app che offrono video corsi. Queste piattaforme forniscono contenuti video pre-registrati che gli utenti possono seguire per esercitarsi. Mentre queste app possono essere attraenti per la loro convenienza e la vasta gamma di corsi disponibili, presentano diversi aspetti negativi che le distinguono notevolmente dalla nostra offerta: Le app di video corsi nel fitness coaching online sono limitate dalla mancanza di personalizzazione, assenza di feedback in tempo reale, interazione minima e contenuti statici che non si adattano al progresso dell’utente.