A&Z OFFRE SERVIZI DI R&S AD AZIENDE DISPOSTE AD INVESTIRE IN INNOVAZIONE NEI SEGMENTI DI PRODOTTI / INGREDIENTI BIO-BASED CON RIFERIMENTO AI SETTORI DELLE BIOTECNOLOGIE PER LA CURA DELLA PERSONA, DELL’AMBIENTE, AGRICOLTURA BIOLOGICA, E AGROENERGIA DI SECONDA GENERAZIONE. PER QUANTI RIGUARDA LE APPLICAZIONI DI MICROALGHE, il settore «COSME» e’ particolarmente attraente in quanto accanto ai grandi players si stanno affermando imprese di minore dimensione, ma fortemente orientate all’innovazione e allo sviluppo di nicchie di mercato per migliorare la proposta di prodotto a consumatori motivati dalle logiche della bioeconomia. Lo sviluppo di collaborazione include il mercato di prodotti parafarmaceutici in cui I fondamenti scientifici sono critici per supportare vari “claims” di benefici che supportano l’innovazione di prodotto. A&Z e’ attivamente impegnata alla ricerca di collaborazioni con partner industriali in grado di reggere le sfide di sviluppo, lancio, commercializzazione e distribuzione del prodotto. A&Z e’ piattaforma a costi competitivi sia per la fase di sviluppo dell’innovazione sia per la fornitura di piccole serie, mentre puo’ contribuire nella fase di scale up di capacità produttiva garantendo gli elevati standard qualitativi necessari. A&Z e’ oggi in grado di fornire alcuni prodotti relativamente “GENERICI” differenziandosi nettamente per QUALITA’DEL PRODOTTO E IL PROCESSO PRODUTTIVO; ad essi si aggiungono alcuni prodotti “PREMIUM” E INGREDIENTI AD ALTO POTENZIALE che possono rappresentare una netta DIVERSIFICAZIONE DEI PRODOTTI COSMECEUTICI E DI AGRICOLTURA BIOLOGICA.
PER QUANTI RIGUARDA LE APPLICAZIONI di ENZIMI: A&Z e’ in grado di contribuire un elemento critico per la realizzazione di un processo biotecnologico basato su un ciclo carbon-neutro con riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2. Gli enzimi di A&Z favoriscono la valorizzazione di biomasse povere di scarto e permettono lo sviluppo di un’attività agro-energetica integrativa per tutte le aziende cerealicole. Oltre alle biomasse povere derivate da processi agroindustriali si possono utilizzare biomasse dedicate quali quelle derivanti dalla coltivazione di pioppo e Arundo donax. Considerando i potenziali beneficiari di questa innovazione, va ricordato che nel Centro-Nord Italia vi sono oltre 1500 aziende dedite alla produzione di biogas con insilato di mais che saranno fortemente penalizzate dall’imminente scadenza dei “generosi conti energia” del passato, e dovranno fare i conti con la fine delle tariffe a 280 Euro/Mwh, con possibili aumenti dei prezzi delle commodities agricole e degli enzimi (già oggi uno dei fattori che incide più negativamente sulla produzione di biocarburanti) prodotti dalle multinazionali quali Novozymes e Dow- DuPont.
In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi
MI2014A000770 depositata il 24 aprile 2014.Brevetto d’invenzione industriale (Cella R., Longoni P, Sadhu L. Vanga S R.). “Produzione di cellulasi termostabili in piante transplastomiche di tabacco e loro uso combinato per la digestione di substrati cellulosici” licenziatario – Brevetto per invenzione industriale
Domanda MI2010A002240 depositata il 3 dicembre 2010. Brevetto d’invenzione industriale (Cella R., Longoni P, Sadhu L. Vanga S R.): “Produzione di cellulasi ricombinanti di Chaetomium globosum in piante transplastomiche di tabacco”. licenziatario – Brevetto per invenzione industriale
Domanda VR2012A000091 depositata il 15 maggio 2012.Brevetto d’invenzione industriale (Pancaldi S., Ferroni L., Baldisserotto C., Giovanardi M., Mai L.). Brevetto di invenzione: Impianto e procedimento per lo smaltimento del carico di azoto di reflui organici in allevamenti zootecnici licenziatario – Brevetto per invenzione industriale
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
A&Z ad oggi offre quattro tipi di ingredienti basati su diversi ceppi algali: AZ NeoMoist, AZ NeoNutri, AZ NeoLipamina, AZ CPro. Specialmente i tre prodotti della serie AZ Neo, a base di Neochloris oleoabundans, dimostrano che una conoscenza puntuale e scientifica del metabolismo microalgale può permettere di sfruttare al massimo le potenzialità biologiche insite in ogni specie. I ricercatori del settore alghe di A&Z vantano una posizione leader a livello internazionale per gli studi sulla biologia di Neochloris oleoabundans. La banca dati internazionale AlgaeBase ha scelto, infatti, nell’ambito della letteratura mondiale su questo organismo, il paper “Baldisserotto, C., Ferroni, L., Giovanardi, M., Boccaletti, L., Pantaleoni, L. & Pancaldi, S. (2012). Salinity promotes growth of freshwater Neochloris oleoabundans UTEX 1185 (Sphaeropleales, Chlorophyta): morphophysiological aspects. Phycologia 51(6): 700-710” come Key Reference sull’alga Neochloris oleoabundans. A&Z riconosce in AZ NeoLipamina il proprio attuale prodotto di punta. L’ulteriore sviluppo di questo prodotto potrebbe permettere di indirizzarlo all’industria parafarmaceutica e potrebbe costituire il primo elemento di una catena virtuosa di innovazione. A&Z ritiene che tale ingrediente possa avere elevata potenzialità in virtù dell’elevato contenuto in poliammine, AZ NeoLipamina potrebbe avere efficacia specifica, cioè verificabile sperimentalmente, sul metabolismo del cuoio capelluto e sulla rigenerazione cutanea in generale. Per verificare questi effetti è necessario condurre studi preclinici (ad es. test su cheratinociti, cute artificiale, cavie) e clinici da svolgere presso centri di ricerca tricologica e dermatologica. ENZIMI: La strategia innovativa si basa sulla produzione di enzimi a basso costo con il plant molecular farming, mediante il quale gli enzimi di interesse vengono fatti accumulare ad alti livelli nei tessuti fotosintetici. La strategia della trasformazione del cloroplasto permette di raggiungere livelli di accumulo di proteine di interesse particolarmente alti (Reddy et al. 2002). Allo scopo, sono state generate e caratterizzate linee di tabacco in grado di accumulare enzimi cellulosolitici attivi su vari substrati ligno-cellulosici (Leelavathi et al. 2003
Pantaleoni et al. 2014
Longoni et al. 2015). Si è calcolato che il costo di produzione di unità enzimatiche mediante questa tecnologia è inferiore di almeno un ordine di grandezza rispetto a quello basato sull’uso di microrganismi e microalghe (Faè et al. 2017). Inoltre, il processo proposto permette la coltivazione e l’uso di piante produttrici di enzimi direttamente dall’azienda agricola: si realizza così una filiera corta ed eco-sostenibile derivante dalla integrazione dell’attività agricola convenzionale con le biotecnologie vegetali avanzate grazie ad una azione traslazionale che favorisce un sempre maggiore sviluppo della bioeconomia. Va inoltre ricordato che i tessuti di tabacco sono stati utilizzati con buone rese per l’alimentazione di digestori anaerobici (Meher et al. 1995
Gonzalez-Gonzalez et al. 2013
Liu et al. 2015), ed essendo una biomassa non edule rispetta pienamente le direttive volte a incentivare la produzione di biocarburanti di seconda generazione La massa a unto di una metodica per la produzione di tabacco transplastomico che sia sostenibile dal punto ambientale ed economico è condizione necessaria per lo sviluppo “a valle” di una tecnologia di enzimi cellulosolitici a basso costo. Da questi due elementi dipende lo sviluppo di una tecnologia per la produzione di biogas di seconda generazione che valorizzi le biomasse non-eduli di scarto, in un processo di economia circolare. Questo è il focus della sperimentazione e ricerca condotta in questi anni con Fondazione Bussolera e in collaborazione con Alga&Zyme Factory Srl. Il quadro regolamentare per la produzione di tabacco transplastomico in Italia presenta oggi elementi di incertezza che sicuramente nascono da problematiche importanti, ma distinte e sostanzialmente inapplicabili al caso delle piante di tabacco in oggetto. In primis, l’uso di enzimi prodotti da linee di tabacco transplastomico nel processo di produzione di biogas non interferisce con la filiera alimentare
In secondo luogo. il rischio di diffusione incontrollata nella fase di produzione è intrinsecamente limitato: il tabacco (Nicotiana tabacum), come molte altre specie di piante superiori, è caratterizzato da un meccanismo di eredità materna del genoma del cloroplasto in quanto il polline (gametofito maschile depositario del contributo genetico paterno) non contiene ne plastidi ne DNA plastidico e, nel caso di piante transplastomiche, il transgene. Per cui il transgene è trasmesso alla progenie esclusivamente dalla cellula uova femminile. Il tabacco transplastomico puó rappresentare una materia prima essenziale e a basso costo per produrre enzimi altamente efficaci nella valorizzazione di biomasse lignocellulosiche per le finalitá sopraindicate.