Il settore di mercato potenzialmente interessato ai prodotti dell’impresa è molto ampio e variegato. In ottica di uno sviluppo progressivo, sono stati individuati vari segmenti, associati ai diversi stadi di sviluppo dei prodotti. Il segmento di mercato principale per l’impresa è quello di adeguamento/miglioramento antisismico di strutture civili esistenti. La distribuzione geografica di riferimento è l’intero territorio nazionale, con particolare riferimento a quello regionale calabrese e all’Italia meridionale. La Calabria rappresenta infatti la regione a rischio sismico più elevato (ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003 e successiva OPCM 3519 del 28/04/2006) ed è dunque la prima e più naturale area interessata all’attività dell’impresa. All’interno del segmento di mercato principale si distinguono due ramificazioni, cioè edilizia pubblica e privata. Al riguardo, è interessante evidenziare che i prodotti innovativi proposti possono essere applicati ad ambo i rami e presentano vantaggi specifici per ognuno di essi. Riguardo il ramo pubblico, la protezione antisismica di edifici di interesse storico, artistico, culturale e/o strategico riveste estrema importanza per il valore intrinseco degli stessi edifici e delle funzioni che adempiono. Tuttavia, soluzioni tradizionali quali isolamento e controventatura, spesso non possono essere realizzati per vincoli architettonici e/o l’impossibilità di interrompere la funzionalità dell’edificio. Spesso inoltre, il loro costo è proibitivo in termini di realizzazione e manutenzione. Invece, i prodotti innovativi proposti garantiscono economicità, affidabilità e minima invasività architettonica, risultando dunque convenienti rispetto a quelli tradizionali. Riguardo l’edilizia privata, la cui destinazione d’uso è spesso residenziale, il potenziale interesse per l’adeguamento sismico è motivato non solo dai benefici apportati in termini di sicurezza, ma anche da prescrizioni e agevolazioni stabilite dalle normative vigenti. Le Norme Tecniche per le Costruzioni sanciscono l’obbligo di adeguamento delle strutture esistenti agli standard di sicurezza richiesti per le nuove per alcune modifiche strutturali. Altrimenti, gli interventi di adeguamento/miglioramento possono realizzarsi su base volontaria e godono di incentivi consistenti. La legge di bilancio 2017 ha esteso le agevolazioni fiscali correnti, variabili tra 50-85% dei costi di adeguamento, fino al 31/12/2021. In tale quadro normativo molto favorevole, i prodotti innovativi dell’impresa si distinguono per i loro vantaggi in termini di efficienza antisismica, costi di installazione e manutenzione, versatilità, ridotto impatto visivo, architettonico e funzionale. Una stima di massima delle dimensioni del settore di mercato residenziale è stata effettuata considerando il censimento edilizio ISTAT del 2011. Il numero totale di edifici residenziali censito è pari a 12,187,698 in Italia (609,847 in Calabria), di cui la maggior parte è stato costruito entro il 1990 (86% in Italia, 88% in Calabria). Quanto alla tipologia costruttiva, ben il 57% degli edifici residenziali in Italia è stato realizzato in muratura portante, a fronte del 29% circa in calcestruzzo armato e il 13% circa in altro modo (52%, 37% e 11% in Calabria). Questi dati indicano come gran parte del patrimonio edilizio residenziale italiano e calabrese sia vulnerabile ad eventi sismici e dunque potenzialmente interessato alla proposta in questione. Anche estendendo l’indagine all’intero parco edilizio nazionale, la percentuale di edifici vulnerabili dal punto di vista sismico è molto elevata, addirittura oltre il 70% secondo recenti dati ENEA (2016). Lo sviluppo a medio-lungo termine si svilupperà anche su altri segmenti di mercato paralleli, attinenti la protezione da vibrazioni indotte da carichi ambientali per strutture di vario tipo. Tra queste, si distinguono turbine eoliche e strutture marittime, per la crescita significativa attesa nei prossimi anni (p.e. energia offshore, porti, acquacoltura, città galleggianti) e la necessità dell’attenuazione dei carichi dinamici naturali. Per tale segmento l’area di interesse è l’Europa, vista la possibilità di inserirsi in un mercato giovane e in forte crescita. Ad esempio (Wind Europe, 2016), l’eolico ha recentemente superato il carbone diventando la seconda fonte di energia in Europa con 153.7 GW di potenza installati (2016) e una crescita annua media di circa il 10% dal 2012 al 2016. Anche il settore portuale è un segmento di mercato consistente, essendo ad oggi presenti solo in Italia 329 porti per un totale di più di 112,495 posti barca.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Il rischio sismico deriva dalla combinazione di tre fattori: la pericolosità sismica, cioè la probabilità di accadimento di eventi sismici di intensità significativa, la vulnerabilità, cioè la predisposizione delle strutture a subire danni a causa degli stessi, e l’esposizione, cioè la quantificazione della presenza di beni (vite umane, attività economiche, beni culturali, etc.) esposti ai danni. L’Italia e la Calabria sono altamente soggette al rischio sismico poiché tali fattori sono tutti significativi. In tema di pericolosità, esse si trovano nella zona di contatto tra le placche africana ed europea che, muovendosi costantemente l’una verso l’altra, liberano enormi quantità di energia sotto forma di onde sismiche. Di conseguenza, ben 261 comuni calabresi ricadono in zone di pericolosità sismica 1 (alta) e i rimanenti 148 in zona 2 (medio-alta). Lo stesso avviene per molte altre aree del territorio italiano. La vulnerabilità è invece dettata dalla scarsa predisposizione antisismica del parco edilizio esistente, che consta in gran parte di edifici la cui progettazione antisismica è primitiva o assente. Gli standard prestazionali di riferimento sono quelli stabiliti dalle Norme Tecniche delle Costruzioni (decr. 14/01/2008), integrate dalla Circolare Applicativa n° 27 (decr. 02/02/2009), che non sono rispettati dalla maggior parte degli edifici. È importante segnalare che la norma ha carattere prestazionale dunque, sebbene faccia esplicito riferimento alle sole strategie di isolamento e dissipazione di energia mediante controventi rigidi e dissipatori, non esclude altre strategie di protezione antisismica di comprovata efficacia, come quelle sviluppate nella presente proposta. Infine, l’esposizione è anch’essa rilevante, non solo a causa
dell’elevata densità di popolazione, ma anche per l’inestimabile valore storico, artistico e culturale di buona parte del patrimonio edilizio nazionale, parte che risulta tra l’altro quasi sempre tra le più vulnerabili, trattandosi spesso di edifici antichi realizzati secondo tecniche costruttive poco sicure (chiese, campanili, monumenti, edifici storici, etc.). Il tema del rischio sismico è diventato quanto mai attuale e attira una crescente attenzione politica, mediatica e tecnica in seguito ai tragici avvenimenti sismici dell’Aquila del 2009 (309 morti, 1600 feriti, danni stimati per oltre 10 miliardi di euro) e del Centro Italia del 2016-17 (328 morti, 399 feriti, danni stimati per oltre 23 miliardi di euro), che si aggiungono ad una serie di eventi storici che interessano con regolarità vaste aree del territorio nazionale da molti secoli. Ridurre il rischio sismico può dunque voler dire salvare migliaia di vite umane e salvaguardare il patrimonio edilizio, storico, artistico e culturale regionale e nazionale. La presente proposta si pone l’obiettivo di effettuare interventi di adeguamento antisismico di tipologia innovativa, in grado di ridurre la vulnerabilità del parco edilizio esistente, attraverso la progettazione, produzione e installazione di smorzatori a massa accordata. Rispetto alle altre tecnologie attualmente in uso per la protezione antisismica, quella proposta si distingue per versatilità, riduzione dei costi e per il minimo impatto visivo e architettonico. Questa combinazione di caratteristiche la rende applicabile alla quasi totalità degli edifici sia residenziali che di interesse storico/artistico, di cui è ricco tutto il territorio nazionale.