Biocompatibility Innovation

I competitor di mercato possono essere suddivisi in due gruppi: (1) le aziende produttrici con le loro attività di R&D interne e le (2) aziende R&D indipendenti che sviluppano tecnologie per poi venderle ai produttori di BVC. 1) Aziende produttrici di BVC. Le aziende hanno sviluppato per i propri prodotti diversi trattamenti al fine di evitare il processo di degenerazione precoce e tardiva del tessuto animale costituente le protesi biologiche. Allo stato attuale, tuttavia, nessun trattamento si è dimostrato in grado di risolvere definitivamente il problema dell’insorgenza di reazioni immunitarie ed infiammatorie che continua ad affiggere i sostituti bioprotesici ad oggi sul mercato. 2) Aziende di Ricerca & Sviluppo: allo stato attuale nessuna azienda di ricerca e sviluppo ha dichiarato che sta lavorando all’ideazione di tecnologie a base di polifenoli in grado di ottenere gli stessi risultati che BCI ha ottenuto sviluppando la metodica FACTA. Nonostante ciò, vi sono aziende che stanno sviluppando dispositivi medici e tecnologie volte ad ottenere il prolungamento della durabilità dei dispositivi medici impiantabili migliorandone la biocompatibilità. Questi sono da annoverar tra i competitor indiretti e come esempio principale si citano le aziende che stanno sperimentando le valvole polimeriche, partendo da materiale plastico, che per definizione non contiene molecole biologiche che possano scatenare nell’uomo fenomeni immunitari una volta che il dispositivo medico è impiantato. Tra queste aziende si citano Xeltis, Lifelet, Foldax.