L'innovazione nel territorio

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L'innovazione nel territorio

Dr. Baking

- Startupeasy

Concorrenza

L’analisi della concorrenza nasce da queste considerazioni: il luogo dell’iniziativa imprenditoriale nella città di Napoli; la Campania come mercato di riferimento per i primi tre anni; le linee di prodotti e l’utilizzo del lievito madre. Grazie alla guida Pane & Panettieri d’Italia di Gambero Rosso e all’esperienza di Andrea Matarese, abbiamo individuato i principali concorrenti diretti: laboratori di panificazione che affermano di produrre con lievito madre, offrono una linea di prodotti in parte in linea con la nostra ed operano in Campania. Nel dettaglio: • La Francesina Boulangerie (Ercolano – Na): utilizzano solo grano italiano e lievito madre per il loro pane tradizionale, con crosta croccante e mollica soffice e alveolata. Grande il successo dei prodotti originati dall’impasto di biga di cui si apprezza la leggerezza. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva dedicata ai bun e a panettoni e colombe. • Malafronte (Gragnano – NA): utilizzano solo lievito naturale e lenta lievitazione per le 40 tipologie di pane. Dalla ricerca sui grani antichi macinati a pietra, nasce oggi una nuova pagnotta lievitata naturalmente per almeno 24 ore, realizzata con i grani Gentil Rosso e Maiorca, miscelati a farina di grano tenero e impastati con lievito naturale. Producono anche panettoni natalizi e colombe pasquali artigianali. Mercato B2B e B2C. Non hanno linea produttiva dedicata ai bun. • Panificio Russo (Acerra – NA): azienda specializzata nell’utilizzo di grani selezionati macinati a pietra: famoso il pane di Acerra, una tipica pagnotta realizzata con grano tenero gentilrosso, ed il pane dell’antica Pompei con grano tenero e farro. Utilizzano il lievito madre e il forno a legna. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva dedicata ai bun, a panettoni e colombe. • Forno Aspromonte (CE): un unico impasto fatto con lievito madre rinnovato da decenni, cotto a legna in forni alimentati a fascine. Pane dalla crosta croccante e mollica compatta caratterizzano la forma da 2,5 kg, alta e abbondante. Dallo stesso impasto del pane si ricavano freselle e vascuotti tradizionali. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva dedicata ai bun, a panettoni e colombe. • 10 Diego Vitagliano Bakery (NA): pizzaiolo entrato nel mondo della panificazione utilizzando lievito madre e farine biologiche per i pani cotti in forno elettrico. Pane cafone bianco, pane di semola e pane ai tre cereali, poi i bun e le ciabatte. Molto spazio è dato alla pizza sia in teglia che in pala, preparata utilizzando prodotti ricercati con cura. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva a panettoni e colombe. • Tarallificio Esposito (NA): punto di riferimento nel quartiere della Sanità. Prodotti tradizionali, a cominciare dal pane a mezzaluna, pagnotta grande di più di un chilo. Imperdibile il pagnottielo, un piccolo casatiello monoporzione che risolve la fame dei ceti poveri. Sono diversi i formati di pane: palatella, palatone, ciabatta, rosette, sfilatini. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva dedicata ai bun, a panettoni e colombe. • Storie di pane – Vallo Della Lucania (SA): spazio polifunzionale da vivere in ogni momento della giornata, dalla colazione all’aperitivo. Tanti i pani disponibili ottenuti con pasta madre viva, cultivar di grani locali recuperati, lunga lievitazione e metodo tradizionale con cottura a legna. Spiccano le “panelle” con farina integrale e crosta molto croccante. Mercato B2C. Non hanno una linea produttiva panettoni e colombe. • Buns Italy Distribuzione di Giuseppe De Luca: producono dal classico panino soffiato con semi vari, passando per quelli al latte stile americano (cosiddetti bun). Prevedono una consegna giornaliera organizzata e gestita dall’azienda, in orari prestabiliti con il fresco imbustato. Non presentano un sito internet, si possono avere pochissime informazioni tramite i canali social (fb-instagram). Mercato B2B. La loro offerta è limitata ai bun (non utilizzano lievito madre) e non hanno altre linee produttive. Per il Tartine bread non sono presenti concorrenti diretti in Campania, che lo producono (lo produce è il prof. Carlo Di Cristo ricercatore all’università degli Studi del Sannio, ma con il pallino della panificazione a lievito naturale. Vende il Tartine Bread ad 8 kg. Possiamo definirlo più un tecnico della panificazione occupandosi principalmente di consulenza, che un vero produttore). Per i panettoni e colombe, in Campania c’è un folto numero di artigiani come Sal De Riso, Pasquale Marigliano, Alfonso Pepe, De Vivo, Mamma Grazia, Mascolo, Pietro Macellaro, Panificio Ascolese, Andrea e Nicola Pansa, Salvatore Gabbiano, Panificio Malafronte, ecc… Artigiani che si sono contraddistinti a livello regionale per la qualità ed il gusto dei prodotti. Considerando che panettoni e colombe rappresentano una piccola quantità della nostra produzione (14% a regime) e l’interesse già mostrato da alcuni clienti per questi prodotti, si prevede di poter raggiungere gli obiettivi di vendita indicati
Settore: Foodtech
Labels: FoodInnovation, Lieviti, panificazione
Canali di Vendita: Directly
Interessi: Business partners, Customers, Lender / Investor

Stadio della startup Dr. Baking

Prodotto/Servizio

L’idea d’impresa racchiude al suo interno tre principali classi di prodotti lievitati: bun, tartine bread, panettoni e colombe artigianali, realizzati unicamente con lievito madre e nel pieno rispetto di un processo produttivo che, anche se realizzato con l’ausilio di macchine altamente innovative ed interconnesse, è incentrato sull’artigianalità. Elemento innovativo, che ci differenzia dai concorrenti individuati, è la nostra offerta di prodotti lievitati realizzati unicamente con lievito madre. Grazie all’impiego di lievito madre si riesce a soddisfare la crescente ricerca di prodotti dal gusto tradizionale, autentico, che rappresenta la tendenza emergente, soprattutto nel mondo della panificazione artigianale. Utilizzare lievito madre nelle diverse preparazioni comporta, infatti, numerosi vantaggi, a partire da un impatto positivo sul gusto e l’aroma dei prodotti, agisce come miglioratore naturale sugli impasti, prolunga la shelf-life dei prodotti finiti e ne migliora la digeribilità. Nel nostro contesto competitivo sono presenti molte attività che dichiarano di utilizzare lo stesso nostro processo produttivo, ma possiamo affermare che conoscendo nel dettaglio queste realtà imprenditoriali, vi è presenta una percentuale bassissima di coloro che panificano al 100% con lievito madre liquido (tra i concorrenti indicati c’è “10 Diego Vitagliano Bakery” a Napoli), ma un’altissima percentuale usa impasti misti (lievito madre e lievito di birra) nel loro processo di panificazione. Tale informazione non sarà mai riportata nei canali di informazione di queste realtà imprenditoriali perché andrebbe a loro discapito, in termini di qualità e credibilità. Il processo produttivo con lievito madre, considerando che la professione di lievitista non può essere improvvisata, sarà possibile grazie alla significativa esperienza del socio Andrea Matarese, il quale come responsabile del processo produttivo, utilizza solo ed unicamente lievito madre liquido specifico per la panificazione, che lui stesso porta avanti autonomamente da 6 anni, in ogni linea di produzione (Tartine Bread Bun Panettoni e colombe artigianali). Ulteriore vantaggio competitivo è la produzione del Tartine Bread, la startup è l’unica in Campania che produce e commercializza questa tipologia di pane. Per la sua produzione (la ricetta originale è del californiano Chad Robertson, considerato il miglior panettiere degli USA) bisogna attenersi scrupolosamente a quelli che sono i fondamenti di base. Primo fra tutti la particolare gestione del lievito madre liquido, che poi è ciò che fa la differenza in questo pane unico nel suo genere. Seguono, la qualità delle materie prime: un’ottima farina, macinata a pietra, a filiera corta. Il Tartine Bread prodotto dalla costituenda società “avrà tre blend di farina differenti: – Tartine bread 1: un blend composto da farina di “tipo 0” e farina multi-cereali. – Tartine bread 2: prodotto secondo la tradizione Pugliese “Stile Altamura” con 100% di semola di grano dura rimacinata italiana. – Tartine bread 3: come pane bianco utilizzando un blend di farina di “tipo 0”, con aggiunta di crusca tostata e germe di grano vivo.

Team

Dati della startup Dr. Baking

Costituzione Impresa : 20/06/2022
Data iscrizione alla sezione delle Startup: 20/06/2022
Denominazione:
DR. BAKING S.R.L.
Comune: FORIO
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Codice Fiscale: 10071511215
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 10711
Settore: Foodtech

Dr. Baking

Modello di Business

Dr. Baking opera nel mercato di riferimento con seguenti classi di produzioni: – Produzione e vendita di bun; – Produzione e vendita di pane denominato “Tartine Bread”; – Produzione e vendita di panettoni natalizi e colombe pasquali. La clientela target alla quale ci rivolgiamo è situata sul territorio campano per i primi tre anni di attività e possiamo sintetizzarla elencando tre diverse macrocategorie: pub; ristoranti stellati o che offrono una cucina gourmet, enoteche e piccole botteghe. Grazie al carattere artigianale che contraddistingue la nostra idea di impresa, la produzione del pane “Tartine Bread” e l’impiego di lievito madre nei nostri prodotti si va a soddisfare la crescente ricerca di prodotti dal gusto tradizionale, autentico, che rappresenta la tendenza emergente nel mondo della panificazione. Utilizzare lievito madre nelle diverse preparazioni comporta, infatti, numerosi vantaggi, a partire da un impatto positivo sul gusto e l’aroma dei prodotti. Il lievito madre, inoltre, agisce come miglioratore naturale sugli impasti, prolunga la shelf-life dei prodotti finiti e ne migliora la digeribilità.

Innovazione

Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa La startup punta ad innovare agendo anche sulle modalità di produzione unendo l’artigianalità ad un laboratorio dall’alto valore innovativo, riscoprendo e valorizzando l’arte della lievitazione, la quale sarà centrale e rappresenta la vera novità rispetto ai concorrenti indicati. Da un lato puntiamo ad applicare tecniche di gestione e rinfresco della pasta madre tradizionale, dall’altro, svilupperemo prodotti in grado di coniugare i numerosi vantaggi del lievito madre con requisiti di praticità e facilità di lavorazione. All’artigianalità del processo produttivo, si unisce l’automatizzazione e la digitalizzazione degli impianti produttivi all’interno del nostro laboratorio, così da avere il controllo e la gestione da remoto delle macchine e ridurre i fermi indesiderati (manutenzione predittiva). Attraverso l’implementazione delle tecnologie innovative e dell’automazione intelligente, ha a disposizione un laboratorio 4.0 di ultima generazione, che garantisce risposte a specifiche esigenze produttive e si contraddistingue per gli elevati livelli di performance e flessibilità. L’innovazione è presente anche sul fronte delle cotture, con l’utilizzo di macchine flessibili nell’uso, capaci di dare precisione e costanza di risultato. L’innovazione è rappresentata dal binomio sistema di controllo digitale e interconnessione, per dialogare direttamente con la macchina da remoto e monitorare ogni singola fase. Questo ci garantisce il vantaggio di risparmiare tempo, energia e ottenere risultati eccellenti, con forti ricadute sulle condizioni e i tempi di lavoro del team di impresa

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

classe di produzione
1-100K euro
A

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

classe di addetti
0-4 addetti

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

A
classe di capitale
5K-10K euro
3

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
Forte

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

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