L'innovazione nel territorio

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L'innovazione nel territorio

Geco

GECO - GLOBAL ENGINEERING CONSTRUCTIONS - Startupeasy

La soc. GECO – Global Engineering COnstructions. S.r.l. opera nel campo della costruzione e commercializzazione di immobili, ma attualmente, il focus dell’attività è incentrato sullo sviluppo del progetto SEWAT (Sustainable Energy by WAves Trap).
L’obiettivo del progetto SEWAT è produrre e rendere disponibile energia sostenibile, nella piena accezione del termine, sfruttando l’energia posseduta dalle onde marine di qualsiasi ampiezza, consentendo, nel contempo una efficace protezione del litorale preservandolo dall’erosione.
Il progetto prende spunto dall’osservazione dello scenario naturale offerto delle onde frangenti e prevede, essenzialmente, la costruzione di una successione di vasche modulari, a sviluppo allungato, poste in mare, parzialmente immerse, in direzione ortogonale alla direzione dominante delle onde. Possono trovare collocazione o sul lato esterno (esposto ai marosi) delle dighe foranee e delle barriere frangiflutti o in posizione isolata ad una certa distanza dalla linea di costa surrogando anche la funzione di difesa del litorale. La parete delle vasche esposta ai marosi è attrezzata per captare l’acqua delle onde che vi si infrangono. Infatti la parete presenta numerosi varchi muniti di paratoie mobili le quali, sotto l’azione di ogni onda, si aprono, consentendo l’ingresso dell’acqua nella vasca e impedendone l’uscita a causa della loro automatica chiusura nella fase di riflusso dell’onda.
L’acqua accumulata nella vasca, durante il travaso nel mare calmo sul lato riparato dalla vasca stessa, produce energia elettrica attraversando una pluralità di micro generatori idraulici. Si tratta a tutti gli effetti di un bacino idroelettrico in mare, che è alimentato continuamente dalle onde del mare. L’idea innovativa è appunto il sistema di captazione delle onde e il modo di sfruttarne l’energia. L’energia elettrica prodotta può essere immessa in rete o preferenzialmente può essere usata in loco per la produzione di idrogeno consentendo un auspicabile sviluppo della relativa filiera che può essere oggetto di futuro interesse di questa società. La realizzazione del progetto, che può avvenire con moduli indipendenti ed autonomamente funzionanti che possono essere replicati indefinitamente lungo tutta la costa, renderà possibile la produzione di energia a costi molto competitivi, in quantitativi tali da ridimensionare drasticamente il ruolo delle energie fossili tradizionali che oggi, invece, rivestono un ruolo primario e strategico. Maggiori dettagli del progetto sono illustrati nel nostro sito web.
La profonda convinzione circa la bontà del progetto e le ottime prospettive di successo, hanno spinto la soc. Geco s.r.l., ad autofinanziare le spese di ricerca e sviluppo sostenute. In questa attività è stata accertata la validità qualitativa dell’idea progettuale con prove su modello in piccola scala ottenendo risultati eccellenti. Per provare quantitativamente l’idea progettuale si vuole installare in mare un prototipo sperimentale in media scala da testare in condizioni operative reali. A tal fine si è provveduto a progettare il prototipo, effettuare analisi, valutazioni e indagini per la scelta del sito ottimale in cui posizionare il prototipo, progettare tutte le opere necessarie per l’installazione del prototipo soddisfacendo tutte le condizioni imposte dall’organo amministrativo e sono state avviate ed esperite le pratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni amministrative e demaniali indispensabili per la collocazione in mare del prototipo. Nel contempo è stato realizzato e provato in vasca il generatore idraulico (anch’esso di concezione innovativa ma non brevettato) da installare nel prototipo.
Siamo quindi alla ricerca di partners che, convinti della bontà del progetto, ci sostengano prendendo parte al prosieguo dell’iniziativa

Concorrenza

La produzione di energia in modo sostenibile, in grande quantità e a costi contenuti sfruttando l’energia posseduta dalle onde del mare è una nuova frontiera della ricerca e innovazione nel campo energetico. Il settore è ancora intonso, infatti allo stato attuale lo sfruttamento dell’energia delle onde è ancora marginale e prevalentemente in fase sperimentale, pertanto il relativo business, pur essendo di enormi potenzialità e praticamente privo di competitors.
Settore: Edilizia
Labels: energiaondedelmare, ENERGIARINNOVABILE, EnergiaSostenibile
Canali di Vendita: Directly
Interessi: Incubator / Coworking spaces, Lender / Investor, Partner university

Dati della startup Geco

Costituzione Impresa : 28/02/2001
Data iscrizione alla sezione delle PMI Innovative: 09/12/2019
Denominazione:
GECO - GLOBAL ENGINEERING CONSTRUCTIONS SRL
Comune: BRINDISI
Provincia: Brindisi
Regione: Puglia
Codice Fiscale: 01925260745
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 429909
Settore: Edilizia

Geco

Modello di Business

La sfida del futuro è produrre energia, senza sprechi, in modo sostenibile, in grande quantità e a costi contenuti. Tale obiettivo è perseguibile sottraendo energia all’azione erosiva delle onde marine che costituiscono una fonte di energia inesauribile a costo zero, fino ad oggi trascurata e sprecata, utilizzando un metodo di captazione e conversione semplice, di bassa tecnologia, dalla struttura robusta in considerazione del cimento prodotto dall’ambiente ostile (il mare) in cui si opera. Il tutto nel pieno rispetto degli ecosistemi e con aspetti positivi in riferimento all’impatto ambientale, L’idea base del progetto SEWAT consiste nel captare le onde in modo da recuperare la loro energia che che attualmente è una risorsa naturale che è sprecata erodendo i litorali. Si ottiene quindi, oltre alla produzione di energia, la protezione della costa e anche la raccolta dei rifiuti trasportati dalle onde. È sicuramente ardua una stima quantitativa teorica circa le potenze in gioco, perché lo sfruttamento di questa fonte di energia non ha una storicità pregressa, ed essendo l’impianto proposto totalmente innovativo, nella letteratura tecnica non si trovano teorie sviluppate o dati applicabili. A livello intuitivo è facile immaginare come le potenze in gioco siano estremamente interessanti perché le vasche costituiscono, per tutta la loro lunghezza, un collettore di raccolta dell’energia che il vento ha conferito all’acqua di mare, formando le onde, su una superficie captante (il fecth) di centinaia di chilometri quadrati. Si stima che un modulo di 50 metri di lunghezza possa produrre 5.500 MWh/anno da poter immettere in rete. In virtù di questa considerazione è necessario svolgere una attività di ricerca e sviluppo finalizzata, oltre che all’acquisizione di ulteriore know-how, a concretizzare le potenzialità del progetto, sulla scorta di dati acquisiti sperimentalmente. Il business model deve necessariamente tener conto dello stadio di sviluppo del progetto. Nell’attuale fase di sperimentazione, si tratta di investire capitale di rischio che diventerà remunerativo nel momento in cui i risultati saranno positivi e si passerà alla fase produttiva in grado di creare reddito, il che, realisticamente, richiederà un congruo lasso di tempo, speso principalmente per l’ottenimento delle autorizzazioni. L’ottenimento delle autorizzazioni per la collocazione degli impianto a ridosso delle dighe foranee o delle barriere frangiflutti dovrebbe essere abbastanza agevole in considerazione anche della favorevole posizione assunta, riguardo al progetto, dalle importanti associazioni ambientaliste e considerando anche che i Decreti Semplificazioni hanno rese snelle e spedite le procedure, sottraendole all’arbitrio del burocrate di turno. Gli investimenti, nel momento in cui si passerà alla fase operativa, saranno relativamente limitati, grazie alla concezione modulare e alla prefabbricazione spinta. Infatti, ogni modulo, la cui realizzazione richiederà un periodo di tempo dell’ordine di qualche mese, potrà entrare immediatamente in esercizio e la sua produzione contribuirà a finanziare la realizzazione dei moduli successivi. Di conseguenza ad un certo punto non saranno necessari ulteriori finanziamenti sotto forma di debito da investire in un graduale incremento del numero di moduli produttivi. Nella valutazione degli investimenti vanno considerati anche i proventi legati alla realizzazione degli impianti con funzione di protezione del litorale. I risultati della sperimentazione svolta sono molto promettenti. Se al termine della sperimentazione la certa conferma della produttività del sistema si potrà avviare una attività di produzione di energia sostenibile, prima sotto forma di energia elettrica e in tempi immediatamente successivi sotto forma di idrogeno, ampliando l’attività nella direzione della relativa filiera. L’ipotesi formulata, legata allo sfruttamento dell’energia delle onde del mare, è molto realistica confortati dal fatto che è un business dalle enormi potenzialità, (il fatturato dell’energia elettrica, in Italia, nel 2021 ammontava a € 350 miliardi) praticamente privo di competitors. Infatti tutti i progetti esistenti aventi analoghe finalità, sono ancora allo stato di sperimentazione e/o allo stato embrionale. Per questo motivo è necessario sviluppare l’iniziativa limitando la platea di stakeholder per pilotare la gestione nella direzione dell’ottimizzazione e del mantenimento nel tempo dei risultati e della posizione dominante nello specifico settore. Il core business dell’iniziativa che, per ogni modulo di impianto insediato, comporta sicuramente il maggior margine operativo sicuramente di grande entità e reiterabile indefinitamente nel tempo, è certamente la produzione e vendita dell’energia in qualsivoglia forma. La costruzione degli impianti è una attività che per ogni insediamento è sicuramente “una tantum”, che necessariamente deve affiancarsi all’attività di manutenzione e gestione operativa degli impianti. Infatti la manutenzione e la gestione, seppur di bassa specializzazione, riveste invece il carattere di continuità. Le due attività sono quindi tra loro complementari e risulteranno interessanti nel momento in cui verranno implementati una moltitudine di impianti produttivi. Per quanto esposto si può ipotizzare di strutturare l’iniziativa in due unità interagenti: la prima unità che ha il compito di: -promuovere l’installazione di sempre nuovi impianti produttivi ovunque nel mondo; -condurre tutte le attività legate all’ottenimento delle autorizzazioni per l’insediamento degli impianti; -coordinare le attività di progettazione e di costruzione; -coordinare l’attività di mantenimento in efficienza degli impianti; -vendere l’energia prodotta preferibilmente sotto forma di idrogeno; -stimolare la filiera dell’idrogeno, magari ampliando le attività nella direzione del suo utilizzo. La seconda unità rappresenta il supporto operativo della prima unità con il compito di costruire gli impianti, manutenzionarli e sostenere operativamente tutte le eventuali iniziative nel campo dell’utilizzo dell’idrogeno.

Innovazione

In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi WO 2012/011018 A1 PCT/IB2011/053091 proprietario – Brevetto per invenzione industriale 0001401060 proprietario – Brevetto per invenzione industriale Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa L’aspetto innovativo del progetto SEWAT è il sistema di captazione delle onde e il modo di sfruttarne l’energia altrimenti destinata ad essere subito sprecata. L’estrema semplicità, la replicabilità, la facilità degli interventi di manutenzione, l’assenza di pericoli, rischi e implicazioni dannose per la collettività, il totale azzeramento della produzione di CO2, dei reflui e delle scorie, il totale azzeramento di tutta la logistica di input legata all’approvvigionamento dei combustibili fossili, l’uso di materiali di facile reperibilità fanno si che il progetto SEWAT sia unico nel suo genere. L’energia prodotta in modo sostenibile è caratterizzata da un indice EROEI (Energy Returned On Energy Invested) estremamente alto (ovvero il rapporto tra l’energia utilizzabile e i costi energetici per ottenerla), sicuramente superiore alla maggior parte delle fonti energetiche attualmente sfruttabili, occupando un water-front marginale non altrimenti utilizzabile per altri impieghi. La produzione di energia avviene a basso costo di esercizio, (limitato essenzialmente alla manutenzione), in modo realmente e pienamente sostenibile perché, se l’impianto fosse implementato a ridosso delle dighe foranee o dei frangiflutti, non implicherebbe alcuna influenza negativa sull’ambiente a livello globale, mentre a livello locale comporterebbe un miglioramento dell’ecosistema. Se l’impianto fosse posizionato a distanza dalla costa, si creerebbe un water front avanzato su cui trasferire tutte le attività antropiche che si svolgono sulla linea di costa salvaguardandone l’ecosistema e consentendone la rinaturalizzazione.

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

classe di capitale
50K-100K euro
5

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
Forte

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

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