Non esistono concorrenti diretti che operino nello stesso segmento e il mercato presenta una offerta molto più bassa della domanda in termini numerici. Si indicano qui, solo per completezza di informazione, le aziende (mondiali) che offrono sistemi di diagnosi o di soluzione per problemi di postura:
– Kinetic, opera principalmente nel campo della sicurezza dei lavoratori. Il dispositivo REFLEX viene applicato all’anca e rileva la postura scorretta che potrebbe causare infortuni, fornendo feedback in tempo reale ai lavoratori.
– Uplift ha sviluppato un dispositivo da scrivania che monitora la postura. Il prodotto, dotato di una fotocamera integrata, monitora costantemente la postura e fornisce un feedback visivo all’utente, mostrando un avatar che ne imita la postura avvisandolo di stare seduto in maniera corretta.
– Posture AI offre una piattaforma Internet of Things (IoT) indossabile per mitigare i disagi legati al mal di schiena tramite l’utilizzo di sensori. Ha recentemente acquisito Namu Technologies, attiva nel mercato dei dispositivi posturali indossabili. – Samsung ha sviluppato le scarpe intelligenti IOFIT, progettate per gli appassionati del fitness allo scopo di ottenere le massime prestazioni e prevenire gli infortuni.
– ASICS e Omron stanno investendo in ricerca e sviluppo nell’ambito del monitoraggio della postura e tecnologie che forniscano feedback.
Come già indicato nessuna delle innovazioni citate nel brevetto fa riferimento ad una correzione del pattern patologico che causa il problema posturale.
Allo stato dell’arte mondiale non esistono strumenti diagnostici in grado di rilevare e monitorare squilibri posturali associati a “schemi motori” (motor patterns) patologici. Pertanto, non sembrano essere presenti dei competitors diretti. L’azienda immetterà sul mercato uno strumento ad oggi non esistente, un dispositivo software-hardware altamente innovativo e tutelato da brevetto con parere favorevole rilasciato dall’Autorità Internazionale per i brevetti WIPO PCT. Tale brevetto è stato nazionalizzato nei Paesi aderenti alla convenzione EPO (Europa, Svizzera, Turchia), in Brasile, Canada, USA, Israele, Corea del Sud, Cina, Giappone e Australia. Il criterio della scelta è stato conseguenziale ad una IP strategy: infatti i Paesi scelti prevedono una copertura del mercato mondiale dei dispositivi ortopedici degli arti inferiori dell’85%.
Il dispositivo utilizzato da una equipe riabilitativa (medico specialista, fisioterapista e tecnico ortopedico), consentirà agli operatori sanitari di eliminare gli squilibri posturali presenti in ortostasi, durante la deambulazione e la corsa di un soggetto. Il riscontro dell’assetto posturale ideale individuale consente al Sistema Posturale del soggetto di attivare schemi maggiormente vantaggiosi. Consente inoltre il confezionamento di ortesi personalizzate, ad esempio attraverso il rilievo di impronte plantari ideali, grazie alle quali potranno essere progettati e confezionati dispositivi personalizzati che evitino il ripristinarsi degli squilibri posturali causa dell’attivazione degli schemi patologici precedentemente individuati. La HMP intende agire sul mercato offrendo un prodotto innovativo ed indispensabile per consentire agli operatori sanitari di individuare e correggere gli schemi posturali patologici, cosa ritenuta dall’Autorità WIPO-PCT assolutamente innovativa.
Il BMPOD è pertanto destinato a rivoluzionare il “modus operandi” di quasi tutte le attività che oggi vengono svolte nel settore posturale (riabilitazione, sport, prevenzione di patologie ed infortuni). Altra caratteristica innovativa ed esclusiva è che il dispositivo, nella ricerca dell’assetto ideale, considererà le informazioni sia soggettive (beneficio espresso dal paziente mediante strumenti validati) che oggettive (rilevate da sofisticate e precise strumentazioni software hardware) con interpretazione dei dati supportate da sistemi di AI e Machine Learning, indispensabili a perfezionarne sempre più il funzionamento. Come si evince, quindi, l’analisi della concorrenza non ha senso allo stato attuale e probabilmente risulterà ancora meno significativa quando il dispositivo sarà tutelato anche con Brevetto Italiano (che si aggiungerà a quello internazionale già in possesso), alzando importanti barriere all’entrata.
In ultimo si sottolinea che tale sistema va oltre l’eliminazione dello squilibrio articolare e le normali funzioni di monitoraggio e feedback posturale offerte da dispositivi già esistenti sul mercato, dando origine quindi ad un nuovo segmento di mercato.
