Viviamo in un mondo di post-verità.
Le istituzioni che un tempo erano fonti attendibili di verità sono ora considerate con profondo scetticismo da cittadini e consumatori.
Questo sta cambiando il volto della pubblicità.
Oggi non è più sufficiente superare la concorrenza e fare affermazioni esagerate sulla bontà di un prodotto: i marchi devono stabilire connessioni significative.
Che si tratti di utilizzare persone reali nelle campagne di marketing, di creare esperienze coinvolgenti o di fare leva sulla cultura, questo significa sempre più enfatizzare l’autenticità.