Sia il buddismo che la psicoanalisi possono far luce sui modi in cui gli esseri umani soffrono.
Un punto focale di entrambe le tradizioni è l’attaccamento all’idea dell’esistenza di un “sé” che, in molti casi, è la causa principale della malattia mentale.
Praticando il buddismo, si può trovare la libertà dalla sofferenza e un senso di calma nella mente.Consigli praticabili:Permettete a voi stessi di provare dolore.La prossima volta che vi sentirete tristi, non cercate di allontanare la sensazione o di negarla.
Piuttosto, rendetevi conto che queste emozioni sono una parte naturale dell’essere umano.
Durante questi momenti dolorosi, avete accesso alla vostra verità più profonda e siete in grado di vedere come vi state aggrappando all’illusione di voi stessi, causandovi sofferenza nel processo.