Il mercato della e-bike risulta oggi frammentato: i player maggiori a livello europeo (Giant Bicycles, Merida, Trek Bikes, Riese & Muller) detengono il 6.4% del mercato totale. Tra questi, Giant è il produttore di cui si prevede la maggiore espansione nei mercati in Cina, Europa e Nord America. Nello specifico, attualmente il mercato di fascia alta sta ricevendo sempre maggiore attenzione anche dai grandi partner del settore grazie ai recenti miglioramenti delle batterie agli ioni di litio, più leggere e performanti. Basti dire che GM, Maserati e Volkswagen hanno già mosso i primi passi nel comparto. Tra il 2020 e il 2023, si prevede la vendita di oltre 130 milioni di e-bike. Nel 2023 saranno venduti in tutto il mondo 40 milioni di e-bike, per un fatturato complessivo di circa 20 miliardi di dollari. Entro il 2023, il numero totale di e-bike in circolazione nel mondo dovrebbe raggiungere quota 300 milioni (sia di consumatori privati, sia in modalità sharing), con un aumento del 50% rispetto ai 200 milioni del 2019. Un dato impressionante è quello del distributore tedesco multicanale Rose Bikes GmbH che ha realizzato per il 2019 un fatturato totale di 102 milioni di euro. Rispetto al precedente bilancio, ha infatti avuto un aumento delle vendite del 20 %. In Italia, dopo un incredibile balzo in avanti della e-bike del 2016, +120% nelle vendite, la crescita si è assestata a un +19% a fine 2017, con 148.000 biciclette a pedalata assistita vendute su un totale di 1.688.000 biciclette (ANCMA, l’Associazione Nazionale Cicli e Motocicli). Paragonato alla leggera flessione dell’1% della bicicletta in genere, si tratta comunque di un grande successo per ciclistica che è entrata, nel gennaio 2019, nel paniere Istat. I numerosi costruttori nel mercato italiano sono Atala, FIVE, Polini, Piaggio, Bike e-bike, che mettono a disposizione prodotti completamente Made in Italy, equipaggiati con drive systems progettati e realizzati in Italia. Non a caso il dato di produzione 2018 ha segnato un incremento del 290% rispetto all’anno precedente raggiungendo il livello di 102.000 pezzi e dimostrando di saper sfruttare al meglio anche l’introduzione dei dazi antidumping UE sulla concorrenza delle biciclette elettriche provenienti dalla Cina. Nel dettaglio, i principali competitor che sono stati individuati per lo specifico modello che Motocicli Italiani intende sviluppare come suo primo prodotto ad alato contenuto tecnologico (urban e-bike dotata di Smart-PAS) sono Bad Bike, Reset e Nilox. I vantaggi di processo che si ritengono potranno attuabili rispetto ai principali competitors e che determineranno un minor costo di vendita sono una produzione interamente realizzata sul territorio nazionale, processi di alta qualità che saranno certificati dall’ente TÜV, organizzazione di sistema post-vendita gestiti con sistemi di logistica di ultima generazione; uso di materiali non nocivi con alto indice di riciclabilità. I principali vantaggi di prodotto rispetto al mercato sono, oltre all’originale Smart-PAS, un telaio interamente realizzato in Italia con macchinari e materiali all’avanguardia derivanti dal mondo avio con possibile customizzazione su richiesta del cliente; maggiore rapporto potenza/peso rispetto ai prodotti disponibili sul mercato; uso di fornitori per componenti di primo ordine (ad es. selle Royal, gomme Michelin, trasmissione Shimano); comfort migliorato anche grazie alla geometria anche customizzata del telaio e all’uso di sospensioni prodotte con tecnologia di primo ordine; design “Made in Italy” sviluppato sulla base di interviste sul territorio italiano targetizzato in base ad età, sesso e stile di vita; rilevamento GPS.
