Vegetalvalue

L’obiettivo su cui è posta maggiore enfasi è fare in modo che le risorse realizzate, in termini di produzione di beni ed erogazione di servizi, riescano a soddisfare le richieste del mercato, fornendo allo stesso qualcosa che venga avvertito come difficile da imitare ed uguagliare. Per cui, la start up innovativa sarà impegnata nella conquista di un vantaggio competitivo basato su: – accesso immediato da parte degli utenti a specialità ortofrutticole ed agroalimentari fresche – possibilità alle piccole realtà di farsi conoscere fuori dal loro mercato abituale – offerta di prezzi di vendita competitivi grazie all’assenza di un magazzino centralizzato di prodotti che abbatterà notevolmente i costi di gestione – tecnologia applicata alla conservazione ed al confezionamento degli alimenti studiando rivestimenti sostenibili che ne mantengano inalterata la qualità, riducano l’impatto sull’ambiente e comunichino tutte le informazioni a tutela della salute del consumatore – sicurezza e tracciabilità degli ordini e dei pagamenti grazie alla gestione delle transazioni mediante i pricipali circuiti di pagamento. Quando l’innovazione incontra il cibo si riesce a produrre, trasformare, distribuire e consumare in maniera sostenibile ed efficiente, con un ridotto impatto ambientale e con effetti benefici sull’organismo. A valle della catena produttiva troviamo i consumatori, attenti alla qualità degli acquisti e sempre alla ricerca di prodotti sicuri, controllati e, quando possibile, dalle proprietà benefiche. In questo caso, ci viene in aiuto la tecnologia, in grado di raccontarci tutto sui prodotti che vediamo o sul cibo che serviamo in tavola. Il nuovo concetto è quello dell’Internet of Food. Riassume in due parole un vero cambiamento di paradigma e che, come l’Internet delle cose, si presenta come un nuovo settore dell’economia. Dalla produzione agricola, passando per la trasformazione, la distribuzione fino alla somministrazione degli alimenti, il digitale gioca un ruolo sempre più importante, a beneficio del prodotto e del consumatore. Pensiamo ai piccoli produttori a km 0, il cui business model non sarebbe sostenibile senza la grande vetrina della Rete. E il Web cambia anche il modo di consumare un pasto, che diventa un’azione sempre più “social”, e aumenta la conoscenza e la condivisione. La NewCo si candida, dunque, a divenire baricentro del settore, creando così un nuovo ecosistema che potrebbe assumere dimensioni molto importanti, attrarre investimenti e portare benefici e vantaggi competitivi a tutta la filiera collegata. In particolare, l’innovazione principale su cui si fonda il vantaggio competitivo è la creazione di una piattaforma che offra una serie di informazioni con un unico gesto: la ricerca semplificata attraverso lo sviluppo di un data query basato sul linguaggio naturale. I dati originali saranno importati all’interno di un DB PostgreSQL con estensioni PostGIS e collegati fra loro con l’impiego di funzioni spaziali e relazioni di natura semantica, per consentirne la consultazione in linguaggio naturale. Per visualizzare i dati geografici su web sarà integrata una webapplication GIS, sviluppata con MapServer in tecnologia JSP e pienamente compatibile con PostGIS. Semplificando, supponiamo che il fruitore intenda individuare alimenti in grado di favorire l’eliminazione di gas intestinali la ricerca più semplice che effettuerà sarà “come eliminare i gas intestinali” e il portale restituirà tutti i prodotti bio in grado di assolvere allo scopo immesso nella ricerca, quali finocchio, ananas, melissa, anice, ecc. A quel punto, le schede prodotto ordinate in base alla rilevanza ed alla vicinanza geografica del produttore, saranno interamente consultabili e riporteranno il prezzo di vendita, nonché la relativa sezione per la conclusione dell’acquisto. La dimostrazione riportata è semplicistica e certamente non esaustiva, tant’è che la ricerca potrebbe produrre risultati anche, ad esempio, in base al contenuto di carbone attivo all’interno del prodotto, semplicemente immettendo i parametri di ricerca “come eliminare i gas intestinali carbone attivo 150 mg”. In questo caso, i risultati prodotti mostreranno tutti i prodotti le cui funzionalità sono quelle richieste e che possiedono almeno quelle quantità di carbone attivo immesse nel campo di ricerca.