Vita

Il progetto: V.I.T.A. “valorizzazione innovativa trasformazioni agroalimentari” è finalizzato alla produzione e vendita di una soluzione tecnologica fortemente innovativa dedicata alla conservazione dei prodotti vitivinicoli, ortofrutticoli dal campo alla trasformazione ed alla commercializzazione con costi ridotti. La tecnologia utilizza l’integrazione del freddo, dell’umidità e dell’atmosfera modificata senza l’utilizzo di gas aggiuntivi. Il sistema consente ridotti processi post-raccolto (maturazione, invecchiamento, ridotto valore nutritivo, decomposizione, disidratazione) coincidenti con altre reazioni specifiche del post-raccolto. Lo stato di freschezza del prodotto viene conservato meglio col sistema, rispetto all’utilizzo di una refrigerazione convenzionale. Il sistema si basa su una tecnologia, successivamente dettagliata, che utilizza l’integrazione del freddo, dell’umidità e dell’atmosfera modificata senza l’utilizzo di gas aggiuntivi, comprendendo un container frigo equipaggiato con tecnologia CA (Atmosfera Controllata). Alla base c’è un sistema tecnologico di frigoconservazione coadiuvato da sistemi per il controllo dei parametri dell’atmosfera dell’ambiente di conservazione, con particolare attenzione alle concentrazioni di O2, N2, CO2 ed UR, oltre ad altri gas in grado di influenzare pesantemente i processi metabolici che avvengono naturalmente nelle derrate alimentari fresche, quali etilene ed ozono. Lo stoccaggio e la conservazione in atmosfera controllata offrono una opportunità unica di protezione totale del prodotto. Il sistema tecnologico di frigoconservazione può essere opportunamente inserito ed adattato alle diverse fasi del percorso di filiera. Il sistema elaborato prevede l’integrazione di container frigo con una tecnologia per il controllo dinamico dell’atmosfera interna del container. L’equipaggiamento di un container frigo con un sistema per il controllo dinamico dell’atmosfera consente: – gestione di apprezzabili volumi di prodotti, e delle variazioni dei parametri atmosferici interni – risoluzione sia del problema dello stoccaggio sia del problema del trasporto grazie alla mobilità. Nel caso dei prodotti ortofrutticoli può arrivare direttamente sui luoghi di produzione consentendo di preservare fin da subito tutta la freschezza del prodotto appena raccolto, contenendo altresì lo sviluppo di microflora e microfauna parassitaria, a vantaggio della shelf life – trasporti in sicurezza grazie al prolungamento della shelf life, nonché raggiungimento di luoghi più lontani e apertura a nuovi mercati – nel caso dei prodotti vitivinicoli e/o ortofrutticoli, gli stessi possono essere raccolti a maturazione fisiologica, conservando i principi nutritivi. Il sistema tecnologico di frigoconservazione durante la campagna di test si è rivelato funzionale, soprattutto con prodotti ad elevato tasso di respirazione, come le pesche e le clementine, ed i risultati conseguiti nelle prove che si sono potute eseguire, confermano tale tesi. Analizzando l’intero processo produttivo dell’intera filiera il controllo della temperatura e della CO2 sono risultati particolarmente efficaci. Poiché esiste, in genere, una estrema sensibilità alla formula dei diversi parametri adottati, per ogni specie e, nell’ambito della stessa specie, addirittura per le diverse varietà o biotipi, o anche zona di provenienza, è necessario procedere ad una accurata taratura dei parametri da adottare per ciascun prodotto. Per il settore vitivinicolo sono inseriti specifici sensori per l’etilene (l’applicazione di etilene esogeno sull’uva al momento dell’allegagione permette d’indurre un accumulo degli antociani negli acini d’uva che si ritrova nei vini corrispondenti) in una camera ad infrarossi, oltre al sistema di ionizzazione in grado così di controllare la maturazione dell’uva. Il processo prevede lo sviluppo di un “sistema attivo” con speciali fibre in un sistema di filtrazione dell’aria in grado di concentrare la CO2 dell’aria nel sistema di riciclo del container (portando a regime rapidamente il sistema di atmosfera controllata).